Giannutri: tutte le attività outdoor da praticare per scoprire questo paradiso ecosostenibile

Giannutri è un’isola paradisiaca nel cuore del Mar Tirreno, fronteggia di poche miglio il Monte Argentario e si trova a poca distanza dall’ Isola del Giglio. Si tratta di un piccolo gioiello di natura incontaminata e selvaggia di circa 2,8 km di lunghezza, che offre la possibilità di effettuare escursioni indimenticabili e conoscere le bellezze della macchia mediterranea. Una bellezza primitiva ma che sa affascinare gli amanti delle gite all’aria aperta, dei sentieri segreti ma anche delle avventure sottomarine tra i più bei fondali del Mediterraneo. Ecco quali sono le attività outdoor più entusiasmanti da fare sull’isola di Giannutri.

Giannutri, tutte le attività outdoor da praticare per scoprire questo paradiso ecosostenibile:

 

Raggiungere Giannutri, l’isola ecosostenibile

L’isola si può raggiungere in un’ora di navigazione dalla penisola italiana grazie ai traghetti in partenza verso Giannutri da Porto Santo Stefano. I traghetti delle compagnie di navigazione Toremar e Maregiglio sono operativi tutto l’anno, con maggiore frequenza durante i mesi estivi.
Sull’isola è proibito portare i propri veicoli e il porto di attracco si trova nell’unico villaggio abitato di Cala Spalmatoio; qui, pur non essendo presenti b&b o hotel, è possibile trovare sistemazioni in affitto presso privati. Bisogna ricordare che non tutte le aree sono accessibili alla navigazione e alla balneazione, perché l’isola fa parte di un’area marina protetta e il suo ecosistema deve essere preservato da eventuali squilibri.

Snorkeling e immersioni

L’isola intera è un’area naturale protetta all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. Le sue acque trasparenti invitano alla scoperta degli straordinari fondali che si uniscono alle suggestive pareti della costa e che scendono nelle profondità. È un ecosistema incontaminato e ricco di biodiversità, un forte richiamo per gli appassionati delle immersioni di tutto il mondo.
La flora e la fauna marina di Giannutri sono un caleidoscopio di colori che incanteranno lo sguardo. Sarà possibile organizzare immersioni per tutti o per i più esperto in tantissimi punti dell’isola, la maggior parte presenti sul versante ovest: Le Cerniette, Le Scalette, Punta Scaletta e Punta Ischiaiola, Punta Pennello, Punta Secca, Punta San Francesco e tanti altri luoghi ideali per indossare muta, boccaglio, pinne e occhiali.

Ma non finisce qui. A Giannutri, per i più esperti, è possibile avventurarsi negli abissi del mare per scoprire due famosissimi relitti incastrati nelle profondità: la nave da carico Nasim II e l’ Anna Bianca, entrambi affondi tra gli scogli di Punta Pennello negli anni ’70.

Trekking ed escursioni nella natura incontaminata

Giannutri è l’isola perfetta anche per gli appassionati di trekking: in una sola giornata è possibile visitare l’ecosistema naturale rigoglioso e suggestivo della macchia mediterranea, ma anche alcune tappe di grandissimo valore archeologico.

Ad esempio, i viaggiatori possono scoprire i resti ben conservati di un’antica villa romana costruita nel I secolo d.C, appartenente dalla famiglia dei Domizi Enobarbi di cui Nerone fu un discendente. Il sito archeologico di Giannutri, inoltre, offre da poco tempo l’opportunità di visitare il Mosaico del Labirinto, un’antichissima opera di tessere bianche e nere venute alla luce dopo un lungo e complesso restauro. Questo importante ritrovamento racconta il mito greco di Teseo che uccide il Minotauro, e affianca l’opera che raffigura il mito di Arianna che attende il suo eroe impugnando il famoso gomitolo di filo.

Giannutri è anche nota come “l’isola dei gabbiani”, quindi perfetta per praticare birdwathing, per ammirare gli splendidi volatili che nidificano sull’isola.
Non tutte le aree dell’isola sono accessibili senza la guida di un esperto. Al momento, è possibile avventurarsi “in solitaria” tra le meraviglie naturali di Giannutri lungo il percorso che attraversa l’isola, che va da Cala Spalmatoio a Cala Maestra. Tutte le altre richiedono necessariamente la presenza di una guida escursionistica.

Photo credits
Foto d Aldo Ardetti da Wikimedia

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