Dormire in un faro: il vostro sogno può realizzarsi all’isola del Giglio

È uno dei sogni più romantici, desiderio durante qualunque viaggio di coppia in riva al mare. E si dà il caso che questo sarebbe anche il vostro grande desiderio. State cercando un posto dove poterlo esaudire. Ebbene, potete dormire in un faro proprio all’isola del Giglio.

 

Il faro del Fenaio

Il faro del Fenaio, che si trova sull’omonima punta del Fenaio, è tra più antico dell’isola del Giglio, visto che è stato inaugurato nel 1883. Pe più di un secolo, quindi, ha guidato le navi che si avvicinavano alla costa dell’isola. Ed è diventato un’idea pe una vacanza sicuramente particolare.

Infatti, il faro di punta del Fenaio è diventato un resort. I lavori di nitrurazione e adattamento sono andati avanti per tre-quattro anni circa, adesso le sui suite e le sue camere sono pronte ad accogliere tutti coloro che, al mattino, vogliono risvegliarsi ammirando un panorama mozzafiato.

Ancora oggi, tutte le sere la luce del faro si accende, illuminando il mare.

  • Come arrivare. C’è una stradina che da Giglio Castello (la località nel cuore dell’isola) porta fino al faro. In auto, ci vogliono circa dieci minuti. In alternativa, potete contattare il resort e richiedere il servizio transfer via terra.
  • Maggiori informazioni. Per maggiori informazioni, visitare il sito ufficiale del Resort faro di punta Fenaio, Farodipuntafenaio.it.

Se avete in programma di trascorrere un weekend romantico sull’isola del Giglio, avete trovato la location perfetta per una vacanza con la vostra dolce metà.

 

Il faro delle Vaccarecce

Quello del Fenaio, comunque, potrebbe non essere la sola possibilità per dormire in un faro sull’isola del Giglio. Il faro delle Vaccarecce, noto come faro antico dell’isola del Giglio, è il primissimo faro mai costruito qui. Inaugurato nel 1850, fu dismesso e sostituito da strutture più moderne ed efficienti. È diventato famoso perché Federico Moccia si è ispirato a esso per il faro presente nel suo romanzo Scusa ma ti chiamo amore. Oggi, non a caso, è conosciuto con il nomignolo di “faro degli innamorati”.

È rimasto in stato di abbandono per circa dieci anni. Fino al 2015, quando è stato acquistato da un privato cittadino, un giovane stilista di Arezzo innamorato dell’isola del Giglio. Stilista che vorrebbe ristrutturare e riportare a nuova vita il faro delle Vaccarecce.

Lo stilista aretino vorrebbe trasformare il faro delle Vaccarecce in una suggestiva struttura ricettiva e si è messo all’opera per realizzare il suo progetto. Non si sanno ancora né tempi né modalità. Ma potete seguire l’evoluzione della vicenda sulla fanpage ufficiale del faro delle Vaccarecce, Facebook.com/farodellevaccarecce.

 

L’itinerario dei fari

Fenaio e Vaccarecce sono due delle tappe di un itinerario molto suggestivo: quello dei fari dell’isola del Giglio. Itinerario completato dalla terza tappa, ovvero il faro di punta di Capel Rosso, l’estremità più meridionale dell’intera isola: un posto con un panorama mozzafiato.

 

Come arrivare

Per arrivare su quest’isola e vedere così realizzato il vostro desiderio di dormire in un faro, non vi resta che una cosa da fare: prenotare un posto su uno dei traghetti per l’isola del Giglio.

 

Fonte immagine: Flickr.com/photos/gioanola

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