Isola del Giglio: La Storia dell’isola

L’isola del Giglio offre ai visitatori innumerevoli paesaggi naturali affacciati sul mare ma, anche tantissime testimonianze storiche del suo passato. L’isola è stata il feudo di diverse famiglie importanti e presa di mira dai pirati che l’hanno più volte derubata e distrutta. Gli abitanti dell’isola non si sono mai arresi e hanno sempre saputo rialzarsi in piedi e ricominciare.  Grazie a loro oggi abbiamo la possibilità di visitare questa meravigliosa terra ormai votata al turismo. Ripercorriamo assieme in questo articolo le tappe più importanti della storia dell’isola del Giglio.

Può interessarti anche conoscere la curiosa storia su: “L’origine del nome dell’isola del Giglio”.

 

Storia dell’isola: Le tappe più importanti

 

 

L’isola del Giglio era abitata già dall’antichità, vi si insediarono anche gli Etruschi e i Romani. Fu proprio durante il dominio romano che l’isola visse il suo periodo di massimo splendore trasformandosi in un importante nodo marittimo, favorita dalla sua posizione geografica strategica. All’epoca era di proprietà della nobile famiglia romana Domizi Enobardi che sull’isola fece costruire una meravigliosa villa patrizia i cui resti sono ancora oggi visibili nella località Castellari adiacente a Giglio Porto.

Carlo Magno nell’805 donò l’isola all’Abbazia delle Tre Fontane, nel 1269 passò alla famiglia degli Aldobrandeschi. Successivamente al matrimonio di Margherita Aldobrandeschi con Nello Pannocchieschi l’isola divenne di quest’ultimi. A causa delle seconde nozze di Margherita Aldobrandeschi con un altro membro della sua stessa famiglia, Papa Bonifacio VIII nel 1303 decise di toglierle l’isola e affidare quest’ultima a Goffredo Caetani. Con il matrimonio di una Caetani con un membro della famiglia Orsini di Perugia il feudo passò a quest’ultimi. Nel 1559 l’isola del Giglio venne acquista da Eleonora Toledo, moglie di Cosimo I della nobile famiglia fiorentina de Medici e poi inclusa nel Granducato di Toscana.

 

 

I pirati sull’isola

 

Nel corso del XVI secolo con l’espansione dell’impero Turco, l’isola fu più volte saccheggiata dai pirati turchi e nord-africani. Memorabile fu l’assedio del 1544 capitanato dal crudele pirata turco Barbarossa che distrusse l’intero paese e rese gran parte dei gigliesi (così sono chiamati gli abitanti dell’isola del Giglio) suoi schiavi, deportandoli.

L’isola venne successivamente ripopolata dalla famiglia de Medici con genti provenienti dalle terre senesi, inoltre vennero costruite delle torri costiere di avvistamento e difesa. Queste continue incursioni pirata terminarono solo nel novembre del 1799 a seguito della vittoria degli abitanti dell’isola sui pirati nord-africani tunisini. Ancora oggi sull’isola, nella Chiesa si San Pietro Apostolo sono custoditi alcuni dei cimeli sottratti agli invasori durante quello scontro.

Da qui ebbe inizio un periodo di ripresa economica e sociale per l’isola che, tornò a dedicarsi all’attività di: agricoltura, pesca, estrazione mineraria del granito. Si dovrà aspettare il 1962 e la chiusura delle miniere sull’isola, affinché il Giglio si trasformi in una destinazione turistica come lo è tutt’ora. Un concentrato di bellezze naturali e architettoniche. Ancora è possibile vedere sull’isola tre delle torri saracene costruite a sua difesa: Torre del Saraceno in località Giglio Porto, Torre del Lazzaretto e Torre del Campese.

 

Scopri tutte le attrattive e i luoghi interessanti dell’isola, ne parliamo nel nostro articolo: “Isola del Giglio – Cose da vedere anche in un solo giorno”.

 

 

Isola del Giglio: Come arrivare

 

Per arrivare sull’isola del Giglio e visitare i luoghi e i reperti sull’isola che rievocano la sua storia, puoi prendere il traghetto partendo da Porto Santo Stefano in Toscana.

TraghettiPer ti permette di confrontare e trovare le disponibilità e le migliori tariffe per raggiungere l’isola del Giglio in traghetto. Ti basta compilare la scheda di prenotazione presente in questa pagina.
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Devi inoltre sapere che a bordo dei traghetti sono state adottate precise misure sanitarie per permettere ai passeggeri di viaggiare in sicurezza.

 

 

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